Svelato il segreto del Bosco: come fa ad esplodere di vita? (e come farlo anche tu)

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Angelo D'Angelo

Barese di origini, adottato dal mondo, rinato nel Bosco… Da sempre ho amato la Natura di quell’amore viscerale che non ti sai spiegare. Perché la Natura può essere un’esperienza concreta da vivere…

Ci sono case in cui entri dopo anni e sembra che non sia cambiato nulla.  Tutto in perfetto ordine.

Per non parlare di quando un figlio va via di casa: la sua stanza si trasformi in un museo dei ricordi in cui tutto rimane come quando il pulcino stava con mamma chioccia.

Ovviamente, non è permesso visitarla ma solo ammirare dalla soglia le “ sacre reliquie” del bambino che fu!

Prova ad andare in un bosco per due giorni di seguito, ti assicuro che nulla sarà uguale. Ogni cosa si è trasformata: foglie e rami caduti, erba cresciuta, nidi di animali spuntati qua e la, terreno smosso da cinghiali, ecc.

Il bosco è un’esplosione di vita. 

È come fosse presente una forza invisibile che lo rende più vivo dell’essere umano, nonostante il fatto che l’uomo si può muovere e gli alberi, in apparenza, no.

Ma cos’è che rende così vivo il bosco?

La resistenza dell’uomo sconosciuta al bosco

Prima di capire come fa il bosco ad esplodere di vita, vediamo perché noi essere umani, nella stragrande maggioranza dei casi (purtroppo), siamo bloccati dal farla sgorgare in noi.

In altre parole, cos’è che impedisce all’essere umano di esplodere di vita?

Viviamo costantemente in due dimensioni che ci proiettano fuori dalla realtà. E non sto parlando di viaggi astrali o esperienza extracorporee. 🙂

Fisicamente siamo in un dato luogo e in un dato momento, ma con la testa siamo altrove:

  • nel futuro, preoccupandoci per ciò che ci riserverà. E questo ci procura ansia e stress.
  • nel passato, rimpiangendo ciò che sarebbe potuto andare in modo diverso. E questo ci procura rabbia, sconforto o tristezza.

Nell’unico posto in cui dovremmo essere, il presente, c’è sempre un cartello con la scritta “torno subito”. Solo che “quel subito” non arriva mai.

E così la pellicola della nostra vita scorre e noi, invece di goderci ogni scena in piena presenza, siamo fuori dalla sala a preoccuparci di tutto, tranne che della cosa più importante.

Certo, ai compleanni dei nostri figli c’eravamo sempre… con il corpo. Ma possiamo dire di averlo veramente vissuto se pensavamo alla rata da pagare invece di sentire nel cuore la felicità di tuo figlio che gioca con i suoi amichetti?

Ti immagini uno scoiattolo che si preoccupa di quante ghiande mangerà il giorno dopo? O un albero che rimpiange il caldo estivo dei bei tempi andati?

La verità è che il Bosco e le creature che lo abitano se ne fregano allegramente del passato e del futuro. Vivono nel costante fluire del momento presente.

Attenzione! Non voglio dire che non dobbiamo pensare ai problemi della nostra vita. Semplicemente non ha senso pensarci in ogni occasione, perdendoci quello che accade nel presente.

Io faccio così: dedico dei momenti specifici all’interno della mia giornata per pianificare il mio futuro e pensare ai problemi in ottica di trovare una soluzione. In questo modo, quando sono al compleanno di mia figlia, mi vedi rotolare e fare capriole insieme a lei e agli altri bambini.

Non è facile. Come in tutte le cose della vita, ci vuole esercizio e disciplina. Tutto diventa improvvisamente più semplice se lo condiamo con il desiderio autentico di riuscire.

Il segreto del bosco (e della vita): abbracciare il cambiamento

Spesso quando viviamo situazioni spiacevoli non vediamo l’ora che finiscano. 

Ad esempio, non vediamo l’ora che arrivi il fine settimana così da dedicarci alla nostra vera passione e non a quel lavoro che continuiamo a fare solo per pagare le bollette.

Altre volte, invece, viviamo momenti bellissimi e vorremmo non finissero mai. Come quando durante il weekend ci rilassiamo in montagna o al mare e nella nostra testa proiettiamo le immagini apocalittiche del temuto lunedì.

Quello che succede è che la nostra resistenza al cambiamento ci porta in uno stato di separazione con la realtà. 

Ancora una volta siamo con il corpo da una parte e la testa dall’altra. E questa frattura provoca dolore, allo stesso modo di quando ci rompiamo un braccio.

Invece di accettare che la vita è fatta di alti e bassi e divertirci a surfare su queste onde, rimaniamo a riva inermi davanti allo tsunami…

Il Bosco, ancora una volta, se ne frega. 

Accetta ogni cambiamento senza opporre la benché minima resistenza. Dopo l’estate, gli alberi che tanto hanno faticato per fiorire e produrre frutti, si lasciano spogliare dall’autunno e si preparano al freddo inverno.

Rimangono dormienti e silenti con le scorte di acqua accumulate, fino a che non bussa alla porta il tepore della primavera. E lì, ci danno dentro a crescere, germogliare e fare frutti.

Il segreto del bosco per esplodere di vita è proprio quello di adattarsi per sopravvivere. In altre parole: accettare il cambiamento.

Le mille sfaccettature della vita che cambia

Anche qui, mi rendo conto che non è sempre semplice accettare che le cose cambino. Tuttavia, questo avviene ugualmente che noi lo vogliamo o no.

Tutto ha un principio, tutto ha uno sviluppo e tutto ha una fine. Queste sono le leggi universali di questa realtà.

E dunque, abbracciare il cambiamento non solo ci fa stare bene, ma sembra anche la cosa più logica che possiamo fare.

Se prima amavi fare le ore piccole con gli amici, ora accetta che dovrai farlo qualche volta in meno perché hai la responsabilità di un lavoro e ti viene richiesto di essere efficiente. Prova a cercare altri modi di svagarti più in linea con la fase di vita che stai attraversando.

I tuoi figli crescono e vanno via di casa. Fattene una ragione. Anzi, gioisci per le loro conquiste.

Un giorno sarai anziano e avrai bisogno di aiuto. Non ostinarti ad essere un superuomo. Fatti coccolare e godi della tenerezza di ricevere le premure dei tuoi cari.

Prima o poi dovrai lasciare questo corpo e questa vita avrà fine. Non pensare alla morte come la nera signora con la falce in mano. Preparati a vivere questo momento di passaggio come la più grande e misteriosa avventura che bussa alla tua porta.

Trasformati ogni giorno nella versione migliore di te stesso

Così come un albero, stagione dopo stagione, cresce e diventa sempre più alto e maestoso, anche tu sei chiamato a non smettere mai di crescere.

Abbracciare il cambiamento vuol dire anche che ogni giorno, fino a quando sarai su questa Terra, puoi diventare una persona migliore:

  • puoi modificare aspetti del tuo carattere che non ti piacciono;
  • puoi imparare ogni giorno un piccola cosa;
  • puoi accettare nuove sfide;
  • puoi guardare in faccia le tue paure e decidere di superarle;
  • e tanto altro.

Se ti serve un motivo per farlo, ti ricordo che là fuori c’è tanta gente per, in questo preciso momento, ha bisogno del tuo aiuto.

Diventare la versione migliore di te stesso, ti permette di essere di beneficio per chi ti circonda e, perché no, anche un punto di riferimento, un esempio da seguire.

Ciascuno di noi tende all’evoluzione. A volte facciamo delle pause durante il tragitto, a volte ci diamo dentro come se non ci fosse un domani. Anche qui, surfiamo le onde.

L’esperienza evolutiva che prima o poi ciascuno è chiamato a vivere è quella a contatto con la Natura.  È come un richiamo a cui non puoi fare a meno di rispondere.

Se hai già sentito questo richiamo e vuoi vivere un’esperienza di profonda crescita, consapevolezza e rinnovamento, ti consiglio “Nuovo Inizio”, l’avventura per rinascere in Natura.

2 comments

  1. Mi ritrovo perfettamente con questo “saggio di saggezza”. Dopo aver attraversato un periodo di buio pesto, senza sapere come e perche’, mi sono incamminata su un sentiero nuovo , ogni giorno diverso. Ho miei anni, ma non mi spaventano, perche’ il cammino che sto percorrendo mi rinnova ogni giorno…

    1. Molto bello quello che hai scritto Rosaria!
      Questo è lo spirito con cui dobbiamo affrontare la vita. Abbracciare il cambiamento e rinnovarsi ogni giorno.
      Viviamo l’avventura della vita

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