5 attività da svolgere durante un ritiro nel Bosco

Angelo-D´Angelo-WildWisdom

Angelo D'Angelo

Barese di origini, adottato dal mondo, rinato nel Bosco… Da sempre ho amato la Natura di quell’amore viscerale che non ti sai spiegare. Perché la Natura può essere un’esperienza concreta da vivere…

Se vuoi fare una pausa dalla frenesia della città, c’è un posto speciale che ha tutto quello di cui hai bisogno. No, non è il centro commerciale. È il Bosco.

Fare un ritiro nel Bosco, è un’esperienza rigenerante e appagante, anche dopo la milionesima volta.

Entrare in contatto con una dimensione di ascolto e silenzio, è qualcosa che difficilmente si trova in giro che ti aiuta a riconnetterti a te stesso, cioè accrescere armonia ed equilibrio nella vita di ogni giorno.

3 motivi per fare un ritiro nel Bosco

Ci possono essere tantissime motivazioni per fare un ritiro nel Bosco. Qui te ne indico 3:

1. Punto della situazione.

Potresti fare il punto della situazione su come sta procedendo la tua vita, in un ambiente che favorisce l’ascolto interiore.

In questa condizione, puoi entrare in contatto con i tuoi veri bisogni e desideri e capire se e quanto spazio trovano nella tua vita…

…ed eventualmente cosa fare per dargli spazio e vivere così una piena realizzazione di te stesso.

Questi ritiri di “verifica e pianificazione”, come mi piace chiamarli, sono molto indicati alla fine dell’anno per pensare a ciò si è vissuto l’anno precedente e progettare quello successivo.

2. Contemplare la vita.

Puoi andare in un Bosco semplicemente per godere del momento presente in un contesto che facilita l’essere nel “qui ed ora” in modo spontaneo.

I suoni melodiosi del Bosco, a differenza dei rumori assordanti della città, abbassano il volume ad ansie e preoccupazioni, così tu puoi concentrarti sulla bellezza che ti circonda.

Questi sono i ritiri che faccio più spesso in cui lascio ogni aspettativa e cammino per ore nel Bosco ammirandone la sua bellezza con il cuore pieno di gratitudine per questa possibilità.

3. Impulso a un progetto

Quando portiamo avanti un progetto, può capitare di arrivare ad un punto morto, cioè non sapere quale sia la strada migliore per raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti.

E allora, quando vai in un Bosco, puoi lasciare andare la tua parte mentale, che non sempre riesce a trovare soluzioni, e aprirti alle intuizioni che arrivano dal Bosco.

A me è successo diverse volte di aver ricevuto dal Bosco delle intuizioni per nuove iniziative o per portare avanti quelle vecchie in modo più originale.

Lo stesso progetto “Wild Wisdom” è nato da un’intuizione durante un ritiro nel Bosco. 

Come prepararsi per un ritiro nel Bosco

Non ci sono regole precise per svolgere un ritiro nel bosco.

Non c’è una durata prestabilita: puoi starci da qualche ora qualche giorno. Sono semplicemente esperienze diverse.

Ad esempio, non inizierei subito con un ritiro di più giorni, perché questo significa passare la notte nel Bosco che è una prova da affrontare che richiedere la giusta preparazione.

Anche se non c’è un tempo minimo, ti consiglio di stare almeno un paio d’ore nel Bosco perché così dai il tempo al tuo corpo di assorbire sostanze benefiche rilasciate dagli alberi, i terpeni, che rafforzano il tuo sistema immunitario del 30% in più per le 2 settimane successive.

La cadenza ottimale è di almeno un ritiro al mese, in modo che inizi a instaurare una relazione più profonda con il Bosco e ti alleni ad ascoltare te stesso. Questo ti da un beneficio immenso per la vita di ogni giorno.

Porta l’attrezzatura idonea come scarponcini, vestiti pesanti se fa freddo, acqua da bere e qualche spuntino, poncho o giacca a vento.

E magari carta e penna per raccogliere i pensieri.

Non ti serve molto altro. Cerca di vivere un ritiro nell’essenzialità, ingrediente indispensabile per rendere possibile l’ascolto interiore.

Ultimo consiglio: elimina ogni distrazione come suonerie attive o notifiche, in modo da immergerti completamente nel presente.

5 esempi di attività

1. Meditazione.

Mentre cammini o ti siedi all’ombra di un albero, osserva i tuoi pensieri senza fossilizzarti su uno in particolare ma lasciandoli fluire uno dietro l’altro.

Concentrati sulla bellezza che ti circonda, facendo attenzione ai piccoli particolari: il colore di un fiore, il volo di un insetto, il canto di un uccello, la caduta di una foglia.

2. Piedi nudi.

Togli calze e scarpe e metti i piedi nudi a diretto contatto con il terreno.

Se questo ti da fastidio, ancora meglio. Impari a superare i limiti dei condizionamenti.

Ma la cosa più importante è che ti ricarichi di energia positiva della Madre Terra. E non è una metafora. È ciò che avviene realmente perché il tuo corpo è una pila con un suo campo elettrico e lo è anche la Terra e dunque il terreno del Bosco.

Mettendoti a piedi nudi, assorbi l’energia dalla pila Bosco e riequilibri la tua energia interna. Tradotto in termini pratici, significa un benessere psicofisico che ti porti dietro in città.

Se vuoi approfondire questo argomento, ti consiglio di leggere il libro “Earthing – a piedi nudi”.

3. Testa al tronco.

Appoggia la tua testa al tronco di un albero, meglio se secolare. Rimani così per almeno 10 minuti.

Questo è un metodo molto potente per ricevere piccole e grandi intuizioni su qualsiasi ambito della tua vita.

Ovviamente, ci vuole pazienza. Sia nel rispettare i tempi con cui il Bosco, attraverso l’albero, ti invia la sua intuizione. E sia perché è un processo che affini dopo diverse volte che lo fai.

4. Osservare la chioma

Siediti appoggiando la schiena ad un albero e osservare le foglie della chioma.

Devi sapere che le linee delle foglie contengono i codici più antichi della storia. Informazioni sulla storia dell’umanità e della Terra che assorbi per il semplice fatto di guardarle.

Sono conoscenze primordiali che non passano dalla mente e che attivano intere sezioni di DNA dormiente.

E hanno lo stesso potere trasformativo, se non maggiore, delle conoscenze acquisite sui libri.

5. Disegno

Puoi riprodurre alberi che ti piacciono particolarmente oppure tracciare una piantina in scala del paesaggio circostante.

Introdurre l’elemento artistico vuol dire dare voce a quella parte creativa che è dentro di te.

Farlo in un ambiente dove la creazione e trasformazione è un processo naturale e costante, ti  spinge in modo prepotente ad una piena comprensione ed espressione delle tue doti.

Fare ritiri nel Bosco migliora la tua vita

Fare ritiri nel bosco ti aiuta a dare un ritmo e una qualità diversa alla tua vita perché ti prendi lo spazio e il tempo per far maturare con il giusto ritmo le doti dentro di te, come fa un albero con un frutto succoso.

Quando ho iniziato a fare i ritiri nel Bosco la mia vita è cambiata completamente in ogni ambito: lavoro, relazioni, famiglia, figli, tempo libero, ecc.

E sono sicuro che, se te ne dai la possibilità, anche tu puoi ricevere dei benefici immensi.

Che aspetti a provare?

Se lo desideri, ecco una guida completa ad un ritiro di una giornata nel Bosco.

Clicca qui e vai alla guida

P.S.

qual è la tua difficoltà principale a fare un ritiro nel Bosco?

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